Casa Caleido: racconto della Casa-Manifesto

Casa Caleido è la casa-manifesto del duo creativo Barbieri Magalini (fondatori di MM Company e Caleido): una parte è la loro residenza privata e un’altra è un alloggio per design-lovers.

CURATELA: DAL CONCEPT ALLA COVER

Barbieri Magalini si sono occupati in prima persona della curatela dell’intero progetto: concept, progetto di interior design, design di arredi, scelta dei complementi e progetto di comunicazione e identità visiva. Casa Caleido è diventato così il progetto nel quale i due creativi hanno potuto applicare a tutto tondo la loro filosofia creativa, che solitamente mettono in pratica nel loro lavoro di curatori di brand nei settori del furniture, fashion e interior design. Come in ogni loro progetto, sono partiti dalla domanda chiave: “Qual è l’atmosfera che vogliamo creare?”. Per Casa Caleido hanno voluto un’atmosfera rilassante ma al tempo stesso immaginifica, ispirata al concetto di “raw beauty” – il fascino dell’imperfezione. Hanno salvaguardato elementi di fascino esistenti come porte incorniciate, cementine decorate d’inizio secolo e intonaci originali, integrandoli con ispirazioni dalle dimore veneziane e marocchine e dalle architetture brutaliste brasiliane.


MM Company si è occupata dei servizi fotografici e della comunicazione che, tramite molti magazine internazionali, ha permesso al duo creativo di raccontare la propria filosofia creativa.

SPIRITO CONVIVIALE E UMANISTA

Casa Caleido riflette l’approccio distintivo del duo, caratterizzato da uno spirito conviviale e umanista. È infatti un luogo “aperto”: una parte è la residenza privata che ospita cene, incontri, eventi e simposi per favorire il dialogo sulla cultura del design e della creatività; l’altra parte è un alloggio per design-lovers dove ospiti, amici, architetti e appassionati possono immergersi in una design-experience completa.

OSPITALITÀ

Una parte di Casa Caledo è un alloggio per design-lovers nel quale anche gli ospiti – siano essi amici del duo, architetti, o design-lovers – possono immergersi in una design-experience a tutto tondo. MM Company si è occupata della brand identity, dei servizi fotografici e della comunicazione.

DESIGN DEGLI ELEMENTI IDENTITARI

Casa Caleido si caratterizza per l’accostamento di materiali crudi, bellezza imperfetta e volumi essenziali, con ispirazioni che spaziano dal Brasile a Venezia, passando per Marrakech. L’elemento identitario di Casa Caleido è l’Arco Caleido, disegnato dal duo mixando le silhouette dell’arco veneziano e arabo. Si trova come varco tra sala da pranzo e living, all’interno del bagno-hammam in muratura e come testata del letto padronale.
Un altro elemento nevralgico della casa è la scenografica parete tessile terra-cielo di Dooor: una saracinesca rivestita in tessuto velvet fonoassorbente che separa la residenza privata dall’alloggio ospiti, permettendo di unire tutti gli ambienti per eventi che richiedono più spazio.
Grande cura è stata riposta nella progettazione dei bagni, ispirati alle rilassanti sale da bagno nei Riad della medina di Marrakech, con superfici materiche in continuità.

DESIGN DEGLI ARREDI

La maggior parte degli arredi (tavoli, letti, cucina, madie, panche) sono stati disegnati dal duo e realizzati da artigiani italiani, utilizzando una palette ristretta di materiali: marmo brasiliano Blue Sea (ribattezzato “Marmo Caleido”), noce nazionale, ferro naturale e verniciature opache color azzurro Caleido o grigio elefante. Essi sono in vendita (clicca qui per scaricare il catalogo), sia in versione standard che custom.

SELEZIONE DEGLI OGGETTI E STYLING

Gli spazi ospitano una selezione curata di oggetti di ricerca. Grande attenzione è dedicata ai corpi illuminanti, vera passione del duo. La collezione include pezzi iconici come il candeliere di Gino Sarfatti, l’Arrangements Round di Michael Anastassiades per Flos, la Fontana grande di Max Ingrand per FontanaArte, l’Alphabet of light e le applique Teti di Vico Magistretti per Artemide, la Dabliu e la Nuvola di Mario Bellini per Nemo Lighting, la lampada Oceanic di Michele de Lucchi per Memphis Milano e la Lumi di Fabbian che trasforma la camera degli ospiti in una suggestiva atmosfera orientale.

L’atmosfera è completata da opere d’arte e accessori: maschere luminose di Marco Lodola per Dior, dipinti di Matteo Giuntini, illustrazioni de La Fille Bertha, ritratti settecenteschi, una litografia di Floriano Bodini, posate e vetri di Murano, biglietti della stilista brasiliana Paula Cademartori e Carte de vœux disegnati da Yves Saint Laurent tra il 1970 e il 2007.

ART DE LA TABLE

Guidati dal loro spirito conviviale, i due creativi prestano particolare attenzione all’art de la table con una collezione di oltre 100 calici diversi, posaterie Art Déco alternate alla collezione minimalista Santiago di David Chipperfield per Alessi, piatti e ceramiche acquistati in giro per il mondo, e tovaglie antiche. Questi oggetti vengono spesso utilizzati anche per allestire cene ed eventi conviviali curati dal duo creativo, presso Casa Caleido o altrove.

OLTRE CASA CALEIDO: UN PROGETTO PIÙ AMPIO

Casa Caleido fa parte di un progetto più ampio chiamato Caleido, che dimostra l’approccio olistico del duo creativo nell’affrontare i progetti.
Caleido Diary è il magazine, lanciato nel 2021, che indaga la società contemporanea attraverso la visione di persone straordinarie, con l’obiettivo di promuovere la cultura della creatività e del design. Ogni mese vengono pubblicate interviste e contenuti editoriali (come la rubrica «Psycotonic» della psicologa Alessandra Saggin) attraverso l’Issue mensile, diffusa digitalmente via sito, social media e newsletter.

Caleido organizza anche progetti speciali: eventi, incontri conviviali, mostre, cene e altri appuntamenti sociali dove riunisce fisicamente la sua community per favorire il confronto sulla cultura del design e della creatività. Tra questi, il Caleido pop-up, il Caleido Café (un temporary café aperto durante la Milan Design Week 2024) e il Caleido Social Hotel.

L'e-Bookshop

Caleido ha anche un e-Bookshop dove sono disponibili una selezione di libri d’arte, fotografia, design, architettura e altre arti creative, oltre a merchandising come diari in collaborazione con l’artista Matteo Giuntini, t-shirt “Be yourself, but not too much” e foulard Malandrino.